È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Circolare del 16 febbraio 2012 che illustra le procedure da seguire per accedere ai finanziamenti del Fondo Kyoto, il Fondo Rotativo da 600 milioni di euro per la riduzione delle immissioni dei gas a effetto serra, in attuazione del Protocollo di Kyoto. Il Fondo Kyoto è stato istituito dalla Finanziaria 2007 presso la Cassa Depositi e Prestiti; successivamente il DM 25 novembre 2008, ha stabilito le modalità per l’erogazione dei finanziamenti.
Obiettivi
La riduzione delle immissioni dei gas a effetto serra, in attuazione del Protocollo di Kyoto.
Sono agevolabili, tra gli altri: interventi di risparmio energetico sull’involucro di edifici esistenti; interventi per la climatizzazione tramite teleriscaldamento da impianti di cogenerazione e tramite impianti geotermici e impianti di cogenerazione; installazione di piccoli impianti da fonti rinnovabili.
Soggetti interessati
I beneficiari del Fondo Kyoto sono le imprese, di tutte le dimensioni e di tutti i settori di attività, in contabilità ordinaria (comprese le ESCO - Energy Service Company);
• persone fisiche e professionisti;
• soggetti pubblici (comuni,...);
• persone giuridiche private (associazioni, fondazioni,...):
• condomini.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili, ad eccezione della misura ricerca e gestione forestale, sono:
• progettazione nella misura massima dell’8% del totale ammesso;
• apparecchiature con materiale e componenti strettamente necessari alla realizzazione dell’intervento;
• costi delle infrastrutture (opere edili, allacciamento alla rete...) strettamente necessari alla realizzazione dell’impianto;
• costi di istallazione, avviamento e collaudo.
Iniziative agevolabili
Gli interventi finanziabili sono:
Misura usi finali dell'energia - Risparmio energetico e incremento dell'efficienza negli usi finali dell'energia. Sono ammessi investimenti per singolo intervento:
- sull’involucro di edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, riguardanti strutture opache verticali, orizzontali o inclinate, chiusure trasparenti comprensive di infissi e vetri, chiusure apribili e assimilabili quali porte e vetrine anche se non apribili, delimitanti il volume riscaldato, verso l'esterno e verso vani non riscaldati; beneficiari solo soggetti pubblici.
Investimenti per singolo intervento:
I. per
la climatizzazione diretta tramite teleriscaldamento da
impianti di cogenerazione di potenza nominale fino a 500 kW elettrici,
alimentati da gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili vegetali
liquidi, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa. Tale intervento è
ammissibile solo se contempla sia la realizzazione dell'impianto di cogenerazione
che la realizzazione della rete di teleriscaldamento ad esso abbinata, inclusi
gli allacciamenti agli edifici; beneficiari:
persona fisica, imprese, persona giuridica privata, condominii, soggetti
pubblici.
II. per la climatizzazione degli edifici da impianti geotermici a bassa entalpia (quantità di energia che un sistema termodinamico può
scambiare con l'ambiente) fino a 1 MW termico; beneficiari: persona fisica, imprese, persona giuridica privata, condominii,
soggetti pubblici.
III. impianti di cogenerazione di potenza nominale fino a 5 MW elettrici alimentati da gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili vegetali liquidi, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa. beneficiari solo soggetti pubblici.
Sistema integrato - presentazione di un unico progetto di investimento che contempla l’integrazione di più interventi relativi alle misure microcogenerazione diffusa, rinnovabili e usi finali, comunque combinati, da realizzarsi nello stesso sito.
Misura microcogenerazione
diffusa - Installazione di impianti di microcogenerazione
ad alto rendimento elettrico e termico, alimentate da gas naturale, biomassa
vegetale solida, biocombustibili liquidi di origine vegetale, biogas e in co-combustione
gas naturale-biomassa - beneficiari: persona fisica, imprese, persona
giuridica privata, condominii, soggetti pubblici.
Misura
rinnovabili - Installazione
di impianti di piccola taglia e di nuova costruzione per l’utilizzazione delle
fonti rinnovabili per la generazione di elettricità o calore: eolici,
idroelettrici solari termici termici a pellets o cippato, fotovoltaici
integrati o parzialmente integrati negli edifici - beneficiari: persona fisica, imprese, persona giuridica privata, condominii,
soggetti pubblici.
Le altre Misure: motori elettrici, protossido di azoto, ricerca,
gestione forestale sostenibile.
Misura dell’agevolazione
La durata dei finanziamenti è compresa fra 3 e 6 anni (tra 3 e 15 anni per i soggetti pubblici). Ai finanziamenti agevolati è applicato un tasso di interesse dello 0,50%.
Il plafond delle risorse è ripartito tra le Regioni e Province autonome.
I benefici del Fondo Kyoto sono cumulabili con i seguenti incentivi e tariffe:
- Incentivi alla produzione di
energia da fonti rinnovabili, con rilascio dei “Certificati verdi”.
- Terzo e Quarto Conto Energia per la produzione
di energia da impianti solari fotovoltaici.
- Incentivi per la produzione di energia da fonti
rinnovabili riservati al settore bieticolo-saccarifico.
- Incentivi per la produzione di energia termica
da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica di piccole
dimensioni.
Procedura e tempi
Per accedere al finanziamento, occorre compilare la domanda esclusivamente online accedendo all’Applicativo web sul sito della Cassa Depositi e Prestiti. La domanda va spedita per raccomandata con a/r o ‘Raccomandata 1’ con prova di consegna entro 3 giorni solari dalla conferma di avvenuta registrazione, pena l’esclusione. Alla domanda deve essere allegata la documentazione richiesta per ciascun tipo di beneficiario.
Per le sole misure microcogenerazione diffusa, rinnovabili e
usi finali, le Regioni e le Province autonome possono occuparsi direttamente
della ricezione delle domande e della fase istruttoria. Hanno scelto questa
opzione: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna,
Lombardia e Piemonte.
Se l’importo del finanziamento richiesto è
superiore alla disponibilità residua del Plafond, si determina la “Gestione fuori plafond”. Non si procede pertanto all’apertura del plico e si
sospende il procedimento di ammissione al finanziamento. Questo non costituisce
motivo di decadenza della domanda; il procedimento sarà riavviato nel momento
in cui saranno nuovamente disponibili le risorse.
Dalle ore 12.00 del 2
marzo è attivo l’Applicativo web
per l’accreditamento, sul sito della Cassa Depositi e Prestiti, soggetto gestore del Fondo.
Dal 16 marzo al 14 luglio 2012 sarà possibile presentare le domande, esclusivamente online attraverso l’Applicativo web sul sito della CDP.
Agevolazione di natura fiscale per le spese del personale, Co.Co.Pro., compensi amministratori addetti all’innovazione e ricerca per l’esercizio 2011 con deduzione al 100% di tali voci di spesa ai fini del calcolo dell’IRAP a carico dell’impresa.
Obiettivi
Incentivare le aziende italiane a investire maggiormente e sempre di più nella ricerca ed innovazione sia di base sia di sviluppo pre-competitivo.
Soggetti interessati
Azienda che occupano personale dipendente, collaboratori o amministratori su tutto il territorio nazionale, comprese:
- le società di capitali e di persone, nonché le cooperative;
- persone fisiche e società semplici come da art. 5, c.3 del TUIR esercenti arti e professioni;
- i produttori agricoli titolari di reddito agrario minimo enti privati di cui all’art. 73, c.1, lett. c) del TUIR.
Misura dell’agevolazione
La presente agevolazione, essendo di natura fiscale, è CUMULABILE con le altre leggi agevolative ove siano già state inserite le spese del personale addetto all’innovazione e ricerca.
Procedura e tempi
La procedura prevede le seguenti fasi:
1°FASE: raccolta degli spunti tecnici, dei progetti portati a compimento o intrapresi dall’impresa che hanno coinvolto o coinvolgeranno personale inquadrato in qualità di dipendente. Si considera il costo al lordo di ogni aggravio contributivo e fiscale a carico dell’azienda.
2°FASE: verificata la qualità dei predetti argomenti tecnici oggetto della pratica
agevolativa, si verifica la fattibilità dell’agevolazione valutando l’incidenza dei costi del personale e determinando il vantaggio economico per l’impresa.
3°FASE: terminate le fasi 1 e 2 si presenta una relazione-perizia dettagliata sui contenuti economici e tecnici raccolti, per un successivo inserimento in nota integrativa e/o relazione sulla gestione degli amministratori al fine del recupero fiscale in sede di dichiarazione dei redditi. Tale relazione fungerà da attestazione di effettività dei costi sostenuti e dei contenuti tecnici oggetto di ricerca ed innovazione in caso di richiesta di riscontro da parte degli enti preposti.
Scadenza
La scadenza è fissata entro 1 anno dall’invio telematico della dichiarazione dei redditi, ovvero entro il 30/09/2012 per l’esercizio 2011.
Il Bando FAPI (Avviso 1-2012 del 20/01/2012) finanzia la realizzazione di interventi formativi destinati a supportare le imprese ed i lavoratori per lo sviluppo delle competenze a sostegno della competitività e dell'occupazione, con particolare riguardo ad interventi mirati a innovazione e salute e sicurezza sul lavoro.
Soggetti interessati
Azienda che occupano personale dipendente, collaboratori o amministratori su tutto il territorio nazionale.
Sono destinatari degli interventi formativi:
a) lavoratori/trici assunti con contratto a tempo indeterminato;
b) lavoratori/trici assunti con contratto a tempo determinato;
c) lavoratori/trici temporaneamente sospesi per crisi congiunturale, riorganizzazione aziendale e/o riduzione temporanea di attività;
ed inoltre in via straordinaria:
d) lavoratori/trici con contratti a progetto a rischio di perdita del posto di lavoro (che deve essere espressamente indicata nella Dichiarazione di condivisione e approvazione del Piano); nella misura massima del 20% del numero totale di allievi previsti nel progetto su un minimo di 6 allievi
e) lavoratori/trici assunti con qualifica di apprendista , nella misura massima del 20% del numero totale di allievi previsti nel progetto su un minimo di 6 allievi (purché le ore di formazione risultino al di fuori di quelle obbligatorie per il contratto in essere).
Misura dell’agevolazione
Il numero minimo di partecipanti per progetto è di 3; il numero massimo è di 20 lavoratori/trici.
La durata minima di ciascun progetto è di 8 ore.
La condizione base per la partecipazione a tale bando è l'avvenuta o l'imminente ADESIONE AL FAPI da parte dell'azienda, ossia il versamento dello 0,30% del contributo integrativo già dovuto all'INPS per l'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria al fondo FAPI.
Obiettivi
Interventi per la nascita e lo sviluppo “di Creazione d’impresa”;
Investimenti di imprese individuali, società di persone e società di capitali.
Ambito prioritario : imprese a conduzione o prevalente partecipazione femminile : nelle società di persone le donne devono costituire almeno il 60% dei soci, nelle società di capitali i due terzi delle quote di capitale devono essere detenute da donne e l’organo di amministrazione deve essere composto per almeno i due terzi da donne.
Interventi per la nascita e lo sviluppo del “Lavoro autonomo”.
Interventi a sostegno degli investimenti di domande presentate da titolari di partita IVA
Ambito prioritario : domande presentate da donne.
Soggetti interessati
Creazione di impresa
Imprese individuali, società di persone e società di capitali nella cui composizione ci siano soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:
- soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;
- soggetti occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue, con orario e reddito ridotto;
- soggetti occupati a rischio di disoccupazione;
- soggetti che intendono intraprendere un’attività di autoimpiego.
Lavoro autonomo :
- Titolari di partita IVA in tutti i settori merceologici e professionali, compresi quelli privi di Albo o Ordine Professionale;
- soggetti che abbiamo ottenuto la Partita Iva a partire dal 1° gennaio dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda.
Iniziative agevolabili
Finanziamento agevolato
- Macchinari e automezzi strumentali all’attività;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, impianti tecnici, ristrutturazioni in genere; per il lavoro autonomo sono ammesse solo spese per impianti tecnici;
- arredi strumentali, attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi.
Contributo a fondo perduto
- Contratti per i collegamenti ai servizi necessari all’avvio dell’attività (canoni esclusi);
- promozione e pubblicità;
- consulenze per la stesura del progetto per cui si richiede l’agevolazione;
- canoni di affitto per l’immobile sede dell’attività;
- assistenza tecnica e gestionale (servizi tecnici e professionali);
- corsi esterni di formazione professionale e manageriale.
Misura dell’agevolazione
Finanziamento agevolato fino al 100% delle spese ammissibili, così composto:
Programmi di investimento prioritari:
60% fondi regionali a tasso zero
40% fondi bancari a tasso convenzionato
Programmi di investimento non prioritari:
50% fondi regionali a tasso zero
50% fondi bancari a tasso convenzionato
“Creazione di Impresa”: finanziamento di 72 mesi (di cui 12 di preammortamento) con rimborsi trimestrali.
“Lavoro autonomo”: finanziamento di 48 mesi (di cui 6 di preammortamento) con rimborsi trimestrali.
Contributo a fondo perduto, nella misura massima del 40% delle spese ammissibili.
Procedura e tempi
La domanda di agevolazione deve essere presentata entro 15 mesi dalla data di costituzione (per le imprese individuali dalla data di iscrizione al Registro Imprese). Nelle società di persone, almeno il 60% dei soci e del capitale deve appartenere ad una o più delle categorie sopraelencate. Nelle società di capitali, almeno il 60% dei soci deve appartenere ad una o più delle categorie sopraelencate e almeno l’80% del capitale deve essere sottoscritto da soci nelle stesse condizioni.
Le domande per le due tipologie di agevolazione possono anche essere presentare separatamente.
Obiettivi
La Regione adotta, nel rispetto della normativa comunitaria e della legislazione nazionale e regionale, gli interventi a sostegno dell'artigianato attraverso lo sviluppo della qualificazione e della competitività delle imprese, la tutela della professionalità, la valorizzazione delle produzioni nelle diverse espressioni territoriali e settoriali.
Soggetti interessati
Gli interventi sono attuati a favore di:
a) imprese artigiane, singole, associate o consorziate aventi sede operativa nel territorio della regione;
b) soggetti che intendono avviare un'attività imprenditoriale artigiana nel territorio della regione;
c) altri soggetti pubblici o privati, individuati dalla Giunta regionale con i programmi degli interventi di cui all'articolo 10, purché gli interventi siano finalizzati al sostegno e allo sviluppo dei soggetti di cui alle lettere a) e b).
Iniziative agevolabili
Il programma di importo minimo Euro 25.000,00 deve essere finalizzato al raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:
- avviamento di nuove imprese artigiane;
- introduzione di nuovi prodotti/servizi o processi produttivi;
- miglioramento sostanziale dei prodotti/servizi o dei processi esistenti;
- miglioramento della compatibilità ambientale;
- introduzione di un sistema di qualità certificabile;
- promozione e sviluppo dell’impresa sui mercati locali, nazionali e internazionali;
- ricerca e sviluppo.
Sono considerati prioritari gli interventi relativi a: incremento occupazionale, impresa di nuova costituzione, imprese che in possesso dei requisiti per beneficiare delle agevolazioni previste dalla Sezione Emergenze, presentato la domanda a valere sul presente bando; imprese che hanno ottenuto il riconoscimento di “Eccellenza artigiana”.
Misura dell’agevolazione
Le spese ammissibili ad agevolazione sono:
- formazione del personale dipendente nel limite massimo del 20 % delle spese ammissibili;
- acquisto di macchinari, impianti tecnici;
- automezzi, anche usati, allestiti con attrezzature specifiche;
- acquisto di autoveicoli nuovi specifici per l’attività;
- acquisto di arredi strumentali;
- acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi;
- acquisizione di servizi reali;
- acquisto di diritti di brevetto e di licenze e relativi costi del personale dipendente nel limite del 15% delle spese in ricerca e sviluppo e comunque sino ad un massimo di Euro 15.000,00; costi per materiali minuti e prototipi per un importo massimo di Euro 30.000,00;
- spese per l’avviamento commerciale sino ad un massimo del 35% della spesa ammissibile complessiva;
- opere murarie, impianti elettrici, ristrutturazioni, spese di progettazione (queste ultime sino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili e comunque sino ad un massimo di Euro 15.000,00) e costi per materiali minuti e prototipi sino ad un massimo di Euro 30.000,00;
- spese relative alle commissioni di garanzia del Confidi sino ad un massimo di Euro 1.000,00.
L’agevolazione prevista consiste in un finanziamento del 100% del programma di investimento per una durata di 60 mesi secondo le seguenti modalità:
§ per programmi di investimento prioritari 70% con fondi regionali a tasso zero, fino ad un max. di Euro 150.00,00 e 30% con fondi bancari al tasso Euribor 3 mesi oppure Eurirs più uno spread massimo del 2,50%;
§ per programmi di investimento non prioritari 50% con fondi regionali a tasso zero, fino ad un max. di Euro 150.00,00 e 50% con fondi bancari al tasso Euribor 3 mesi oppure Eurirs più uno spread massimo del 2,50%.
Sono ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda o nei sei mesi precedenti per le sole nuove imprese.
E’ obbligatorio l’intervento di un Confidi di Garanzia.
Procedura e tempi
LE DOMANDE SI POSSONO PRESENTARE IN QUALSIASI MOMENTO.
Obiettivi
La Regione Piemonte favorisce gli interventi promossi dagli enti locali e dalle piccole imprese commerciali che partecipano alla realizzazione di programmi d'area di urbanistica commerciale, per la valorizzazione del tessuto commerciale urbano, la rivitalizzazione delle realtà minori e la creazione di centri commerciali naturali. Agevola inoltre i programmi di sviluppo delle imprese finalizzati all'innovazione gestionale e tecnologica, alla certificazione di qualità e alla formazione e aggiornamento professionale.
Soggetti interessati
Microimprese commerciali iscritte al Registro imprese con sede operativa nel territorio della Regione Piemonte, che esercitano attività di :
Sono escluse le imprese operanti nei seguenti settori:
Nel caso di imprese esercenti attività promiscua, i benefici si applicano nella misura del 50% esclusivamente ai programmi di investimento ammissibili.
Iniziative agevolabili
Sono considerate ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda o, nel caso di nuove imprese, entro sei mesi precedenti.
Sono definite nuove imprese quelle iscritte al Registro Imprese nei dodici mesi precedenti la domanda di finanziamento e quelle che ottengono l’iscrizione al Registro Imprese entro dodici mesi dalla data di presentazione della domanda di finanziamento, operanti nel territorio della Regione Piemonte ed appartenenti ai settori sopra elencati.
Solo per gli agenti e rappresentanti di commercio e per un importo minimo di € 15.000,00:
Non sono ammissibili:
û i beni acquistati in leasing;
û gli investimenti finalizzati all’acquisto di azienda per subingresso;
û le spese sostenute per l’utilizzo di un marchio in franchising;
û i beni usati;
û i campionari ed i beni destinati all'esposizione le merci destinate alla vendita.
Misura dell’agevolazione
Investimenti, di importo ammissibile non inferiore a € 25.000,00 IVA esclusa, finalizzati al conseguimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:
Investimenti di importo minimo di € 15.000,00, finalizzati al raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi:
Il progetto deve
essere concluso entro 12 mesi dall'erogazione del finanziamento.
L'importo minimo di € 15.000,00 può essere raggiunto effettuando uno o più
degli interventi previsti e sommandone le spese, se queste sono sostenute per
lo stesso esercizio commerciale.
Le spese devono essere sostenute successivamente alla presentazione della
domanda o, nel caso di imprese di nuova costituzione, entro i sei mesi
precedenti.
Solo per chi opera nel settore del commercio al dettaglio e della rivendita di giornali o riviste:
Solo per le imprese del settore somministrazione di alimenti e bevande:
Finanziamento
agevolato fino al 100% delle spese ammissibili, così composto:
Programmi d'investimento prioritari:
Programmi non prioritari:
Nel caso di imprese che all’atto della presentazione della domanda non abbiano ancora presentato un bilancio o una dichiarazione dei redditi relativi ad un esercizio completo (12 mesi), il finanziamento del fondo regionale interverrà per un massimo di € 50.000,00.
Procedura e tempi
LE DOMANDE SI POSSONO PRESENTARE IN QUALSIASI MOMENTO.
Obiettivi
Finanziamento agevolato alle imprese femminili e giovanili attive da almeno 12 mesi.
Soggetti interessati
Piccole imprese femminili e giovanili che abbiano i seguenti requisiti:
- operino nei settori ammessi dal Regolamento n. 1998/2006 (“De minimis”);
- siano iscritte al Registro Imprese, con sede legale e operativa nella Regione Piemonte;
- al momento della presentazione della domanda, siano attive da almeno 12 mesi;
- siano finanziariamente sane.
Requisiti per le imprese a prevalente partecipazione femminile:
- imprese individuali: il titolare deve essere donna;
- società di persone e cooperative: almeno il 60% dei soci devono essere donne;
- società di capitali: almeno i 2/3 delle quote di capitale devono essere detenute da donne e l’organo di amministrazione deve essere composto da donne per almeno i 2/3.
Requisiti per le imprese a prevalente partecipazione giovanile:
- imprese individuali: il titolare deve essere un giovane di età tra i 18 a 35 anni;
- società di persone e cooperative: almeno il 60% dei soci devono essere giovani di età tra i 18 a 35 anni;
- società di capitali: almeno i 2/3 delle quote di capitale devono essere detenute da giovani di età tra i 18 a 35 anni e l’organo di amministrazione deve essere composto da giovani di età tra i 35 anni per almeno i 2/3.
Iniziative agevolabili
Spese sostenute a partire dai sei mesi precedenti la presentazione della domanda:
- spese in conto gestione relative a:
- acquisti di materie prime;
- acquisti di semilavorati;
- acquisti di prodotti finiti (merci destinate alla vendita);
- locazione di immobili (il contratto di locazione deve avere una durata superiore al piano di ammortamento;
- formazione e qualificazione del personale;
- servizi di miglioramento e sviluppo della gestione e della conduzione dell’impresa;
- acquisto di brevetti, realizzazione di sistemi di qualità, certificazione di qualità, ricerca e sviluppo;
-opere murarie e assimilate;
- impianti, macchinari, attrezzature, arredi, funzionali all’attività dell’impresa; mezzi di trasporto, se indispensabili per lo svolgimento dell’attività e con destinazione d’uso esclusiva rispetto a quest’ultima;
- sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati o robotizzati, software;
- investimenti per ottenere migliori condizioni di sicurezza, accessibilità e ambiente;
- spese di intermediazione con gli Operatori immobiliari sostenute per la nuova collocazione dell’impresa;
- spese generali supplementari (fino a un massimo del 10% della spesa ammissibile).
I beni USATI sono considerati ammissibili.
Non sono ammissibili:
û i beni acquistati o da acquisire in leasing;
û spese per l’utilizzo di un marchio in franchising;
û spese di gestione relative a/personale, ai rimborsi soci e le spese auto fatturate.
Misura dell’agevolazione
Garanzia gratuita sull’80% di un finanziamento agevolato, di importo compreso tra € 5.000,00 e € 40.000,00, erogato da una banca convenzionata con Finpiemonte.
Durata del finanziamento:
- 48 mesi, con rimborsi trimestrali, per finanziamenti di importo massimo € 20.000,00;
- 72 mesi, con rimborsi trimestrali, per finanziamenti di importo superiore a € 20.000 fino a un massimo di € 40.000,00.
Procedura e tempi
LE DOMANDE SI POSSONO PRESENTARE IN QUALSIASI MOMENTO.
La Regione Piemonte ha previsto nella legge per la cooperazione dei finanziamenti per le cooperative a mutualità permanente e loro Consorzi.
Obiettivi
L’obiettivo della misura è di promuovere la creazione di nuove cooperative, promuovere e sostenere programmi di investimento di cooperative a mutualità prevalente e di favorirne l’incremento della capitalizzazione.
Soggetti interessati
Cooperative a mutualità prevalente e loro consorzi con sede legale ed operatività prevalente in Piemonte.
Ambiti prioritari:
- interventi a sostegno di cooperative di nuova costituzione;
- interventi a sostegno di investimenti che portino a un aumento dell’occupazione o che trasformino i contratti di apprendistato o di durata temporanea di soggetti già a loro legati;
- interventi a sostegno di cooperative che hanno usufruito dei percorsi integrati per la creazione d’impresa forniti dagli sportelli provinciali, misura prevista dal POR 2007-2013, obbiettivo 2;
- interventi a sostegno di imprese costituite da trasformazione di altro tipo di società in cooperative o da fusione tra cooperative;
- interventi a sostegno di cooperative appartenenti alla categoria edilizia di abitazione, che alla data di presentazione della domanda abbiano realizzato o stiano realizzando alloggi sociali;
- cooperative iscritte alla sezione A e B dell’albo regionale, previsto dalla L.R. 18/94;
- cooperative costituite in ATI o ATS per la realizzazione di un progetto comune;
- interventi a sostegno di cooperative operanti nei comuni montani e appartenenti alla categoria del consumo.
Spese ammissibili
Acquisto macchinari ed automezzi, acquisto o costruzione di immobili, adeguamento o attivazione impianti, ristrutturazione e spese progettazione, acquisto arredi strumentali, attrezzature informatiche e programmi applicativi; aumenti di capitale finalizzati alla realizzazione di programmi di investimento.
Iniziative agevolabili
A finanziamento:
- acquisto di macchinari e automezzi;
- adeguamento o attivazione di impianti, ristrutturazioni, spese di progettazione;
- acquisto di arredi strumentali;
- acquisto di attrezzature informatiche e software applicativi;
- acquisto o costruzione di immobili.
- incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti.
A contributo:
Per le cooperative di nuova costituzione:
- spese relative all’avviamento dell’attività;
- eventuali canoni di affitto per immobili destinati alle attività aziendali;
- spese di assistenza tecnica e gestionale.
Per tutte le cooperative:
- introduzione e sviluppo di sistemi di gestione per la qualità;
- creazione di reti commerciali;
- certificazioni di prodotto e di controllo della produzione;
- introduzione e consolidamento di sistemi di rendicontazione sociale;
- costi per formazione professionale e manageriale dei soci;
- incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti.
Misura dell’agevolazione
1. Finanziamenti agevolati
- importo: compreso tra € 15.000 ed € 700.000;
- copertura delle spese: 100%;
- composizione: 50% (70% per gli ambiti prioritari) a tasso zero con fondi regionali; 50% (30% per gli ambiti prioritari) tasso convenzionato con fondi bancari;
- restituzione: 6, 10 o 15 anni a seconda della tipologia delle spese e dell’importo.
2. contributi a fondo perduto
- importo: compreso tra € 4.000 ed € 50.000 (€ 100.000 per gli aumenti di capitale);
- copertura delle spese: 40% delle spese ammissibili.
3. Garanzie
- garanzia gratuita sull’80% del finanziamento (solo per i finanziamenti da restituire in 6 anni).
Procedura e tempi
LE DOMANDE SI POSSONO PRESENTARE IN QUALSIASI MOMENTO.
Obiettivi
L’incentivo è finalizzato ad incentivare l’utilizzo del contratto di apprendistato sull’intero territorio nazionale, mediante la concessione di contributi per la stipula di contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale e di contratti di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere.
Soggetti interessati
Datori di lavoro privati che abbiano la sede operativa presso la quale è operata l’assunzione sul territorio nazionale e che assumano giovani con contratti di apprendistato come sopra specificato e che, alla data di presentazione della domanda di contributo, posseggano i seguenti requisiti:
· non aver cessato o sospeso la propria attività;
· essere in regola con l’applicazione del Ccnl di riferimento;
· essere in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro;
· essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili;
· essere in regola con il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi;
· non aver riportato condanne che comportino l'interdizione anche temporanea dai pubblici uffici;
· non trovarsi sottoposti a procedure per fallimento o concordato preventivo;
· essere in regola con quanto previsto dalle normative regionali rispetto a tipologie contrattuali e obblighi formativi previsti dal contratto di apprendistato;
· non trovarsi in una delle condizioni di “difficoltà” previste dagli Orientamenti Comunitari per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (GUCE C 244/2 del 1.10.2004), o, se PMI, di non trovarsi in una delle situazioni descritte dall’art.1, co.7, del Regolamento n.800/08;
· non essere incorsi, negli ultimi dieci anni, in irregolarità definitivamente accertate dalle autorità competenti, nella gestione di interventi che abbiano beneficiato di finanziamenti pubblici.
I lavoratori assunti devono possedere, al momento della stipula del contratto di lavoro, i seguenti requisiti:
ü essere lavoratori svantaggiati come definito dal Reg. (CE) n.800/20082, fermo restando il rispetto dei vincoli di età previsti dalla normativa relativa all’apprendistato;
ü non aver avuto rapporti di lavoro dipendente o assimilato negli ultimi 12 mesi con il soggetto beneficiario, la cui cessazione sia stata determinata da cause diverse dalla scadenza naturale dei contratti (fatta salva la condizione di interruzione del rapporto di lavoro intervenuta per fine fase lavorativa).
Spese ammissibili
Sono ammissibili i contratti sottoscritti dal 30.11.2011.
In caso di cessazione del rapporto di lavoro l’azienda dovrà comunicarlo ad Italia Lavoro affinché possa recuperare dalla garanzia prestata i contributi non dovuti.
Iniziative agevolabili
Contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale:
• Possono essere assunti con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, in tutti i settori di attività, anche per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione, i soggetti che abbiano compiuto 15 anni e fino al compimento del 25° anno di età.
• La durata del contratto è determinata in considerazione della qualifica o del diploma da conseguire e non può in ogni caso essere superiore, per la sua componente formativa, a 3 anni ovvero 4 nel caso di diploma quadriennale regionale.
Contratti di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere:
• Possono essere assunti in tutti i settori di attività, con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere per il conseguimento di una qualifica professionale a fini contrattuali i soggetti di età compresa tra i 18 anni e fino al compimento del 29° anno di età.
• Per i soggetti in possesso di una qualifica professionale, conseguita ai sensi del D. Lgs. 17.10.2005, n. 226, il contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere può essere stipulato a partire dal 17° anno di età.
Misura dell’agevolazione
Fino a concorrenza delle risorse disponibili e, comunque, non oltre la data di chiusura dell’Avviso fissata al 31/12/2012, i soggetti beneficiari potranno godere di un contributo di:
Æ € 5.500,00 per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato per la qualifica professionale a tempo pieno;
Æ € 4.700,00 per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere a tempo pieno.
Gli importi sono al lordo di eventuali ritenute di legge e/o di ogni altro eventuale onere accessorio e non sono cumulabili con altri contributi finalizzati all’assunzione erogati da Italia Lavoro S.p.A. per il medesimo lavoratore, ma sono cumulabili con altri contributi erogati da soggetti terzi, fatti salvi gli eventuali divieti ivi previsti.
Procedura e tempi
La domanda di contributo potrà essere presentata unicamente attraverso il sistema informativo raggiungibile al seguente indirizzo: http://amva.italialavoro.it. Le domande presentate attraverso altre modalità non saranno accettate.
La domanda può essere presentata fino al 31/12/2012, salvo l’esaurimento delle risorse disponibili (€ 78.150.700), che sarà comunicato sul sito di Italia Lavoro.
Entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’elenco in cui risulta ammesso a contributo, il soggetto beneficiario è tenuto ad inviare mediante raccomandata a/r a: Italia Lavoro S.p.A. - Programma AMVA, via Guidubaldo del Monte 60, 00196 Roma, la richiesta di liquidazione del contributo corredata di idonea garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa per l’intero ammontare del contributo richiesto.